Il documentario racconta una drammatica vicenda di disastro ambientale in Puglia: la contaminazione da diossina dei terreni causata dalle emissioni di carbone bruciato dall’inceneritore di Maglie, l’inquinamento prodotto dall’Ilva di Taranto, dalle ciminiere della centrale Enel vicino Lecce, dal polo petrolchimico di Brindisi. La catastrofe diffusa ha provocato l’aumento delle patologie tumorali, specie nell’area di Brindisi, dichiarata ad alto rischio di crisi ambientale.