note: scelta nel 1879 come cartografia ufficiale per tutto il territorio nazionale. Il foglio riguardante il territorio di Palermo (denominato quadrante N. 249 II) viene pubblicato nel 1885. L’Istituto Geografico Militare (IGM), istituito nel 1882 a Firenze, nasce dalla trasformazione dell’Istituto Topografico Militare che a sua volta aveva sostituito nel 1872 l’Ufficio Tecnico del Corpo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, costituito a Torino nel 1861.
RIPRODUZIONI DI CARTE TOPOGRAFICHE REALIZZATE DALL’I.G.M.
note: il territorio comunale di Palermoricade insei fogli (249 I SO, SE, 249 II NO, NE, SO, SE) pubblicati nel 1912 (esistono anche edizioni del 1936 e 1955).
RIPRODUZIONI DI CARTE TOPOGRAFICHE REALIZZATE DALL’I.G.M.
L’Archivio del Catasto Borbonico, acquisito dagli eredi del Marchese Vincenzo Mortillaro di Villarena nel 1997 dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e pubblicato nel 2001,
costituisce una delle più prestigiose raccolte custodite presso gli archivi documentari del Centro Catalogo: consta di 427 carte, di cui 286 mappe di territori comunali rappresentate in scala che varia
da 1:15.000 a 1:25.000 e 138 piante di centri urbani rappresentate in scala 1:1.000 e 1:2.000.
Fanno parte della raccolta, inoltre, due cartografie della Sicilia: la “Carta degli Itinerari disegnata e incisa dall’Officio Topografico di Napoli” nel 1823; “La situazione coroidrografica doganale
statistica della Sicilia”, disegnata dal tenente Francesco Arancio nel 1843.
Si tratta di mappe redatte da architetti e ingegneri, agrimensori, periti urbani e cartografi al servizio del Governo Borbonico tra il 1837 e il 1853, periodo in cui il governo del Regno delle due
Sicilie conferì al marchese Vincenzo Mortillaro di Villarena l’incarico di completare le operazioni catastali in Sicilia, con il relativo supporto cartografico.
Queste mappe costituiscono uno straordinario documento storico che ci permette di conoscere la configurazione del territorio e delle città all’epoca della sua realizzazione; sono disegnate a china e
acquerellate a mano, da tecnici più o meno abili nella trasposizione grafica, nel disegno ornato, nei cartigli e nelle legende, a volte minuziosamente compilate. L’archivio è stato interamente
digitalizzato sia in alta (400 dpi) che in bassa risoluzione (72 dpi). Di seguito sono elencati in ordine alfabetico, raggruppati per provincia, i fogli di mappa che compongono l’archivio.
Il titolo sulla mappa a volte non coincide con l’attuale denominazione del comune che è stata riportata entro parentesi tonda. Sempre entro parentesi tonda, ma preceduti dal segno “/”, sono indicati
altri territori comunali compresi nella mappa. Infine, eventuali integrazioni al nome del comune sono riportate entro parentesi quadre.
Riferimenti bibliografici:
Enrico, Caruso, e Alessandra Nobili, a cura di.
Le mappe del catasto borbonico di Sicilia. Territori comunali e centri urbani nell’archivio cartografico Mortillaro di Villarena (1837-1853).
Palermo: Regione Siciliana, Assessorato dei beni culturali e ambientali e della pubblica istruzione, 2001.
Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione grafica, fotografica, aerofotografica, fotogrammetrica e audiovisiva dei beni culturali e ambientali. Repertorio cartografico & aerofotografico.
Palermo: CRICD, 2010.
note: il territorio comunale di Palermo è compreso in 213 fogli (più n. 1 quadro d’unione alla scala 1:30000, fogli allegati alle scale 1:500, 1:1000, 1:2000, 1:4000). Consultabile in sede e solamente dai dipendenti dell’Amministrazione regionale.