MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBINTALI
DIREZ. GEN. DELLE ANTICHITA' E BELLE ARTI
Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici - Palermo |
PROVINCIA E COMUNE |
PA - Palermo |
LUOGO |
via dei Quartieri, 13 |
OGGETTO |
villa Moleti |
CRONOLOGIA |
primi decenni del secolo XIX, corpo aggiunto alla metà del secolo XIX |
AUTORE |
ignoto |
DEST. ORIGINARIA |
villa privata |
USO ATTUALE |
abitazione condominiale |
TIPOLOGIA EDILIZIA - CARATTERI COSTRUTTIVI |
PIANTA |
quadrata con piccolo corpo aggiunto |
COPERTURE |
in parte piane a terrazze praticabili, in parte a tetto a falde contrapposte ricoperto in teqole |
VOLTE o SOLAI |
a botte sulla scala, pseudo volte a schifo o solai piani nelle stanze |
SCALE |
scala interna all'edificio laterale con rampe rettilinee in marmo |
TECNICHE MURARIE |
muri a secco con pareti in conci di tufo intonacati |
PAVIMENTI |
parte originari in ceramica, parte in mattonelle di graniglia |
DECORAZIONI ESTERNE |
quattro colonne doriche e quattro ioniche sul prospetto e sul retroprospetto mensole sogomate e merlature di coronamento |
DECORAZIONI INTERNE |
assenti |
ARREDAMENTI |
assenti |
STRUTTURE SOTTERRANEE |
assenti |
DESCRIZIONE |
L'impianto della villa Moleti, che si erge a due elevazioni su pianta rettangolare, e inequivocobilmente neoclossico. Sul prospetto e sul retroprospetto una serie di quattro colonne doriche al piano terra e ioniche al primo piano chiude i profondi e ampi spazi centrali intonacati in color porpora, sui quali si aprono nella parete di fondo e nelle brevi pareti ortogonali le porte-finestre di accesso ai due piani. I due corpi laterali color ocra sono definiti verticalmente da bianchi conci angolari e orizzontalmente da una larga cornice marcapiano che ripete anch'essa il bianco del cornicione di coronamento e dell'alto attico ad esso sovrastante. Su di essi si apre una finestra a piano terra con cornice semplice ed uno a primo piano con cornice decorato in stucco bianco su fondo azzurro. Le caratteristiche formali dell'insieme sono coerentemente accentuate dal grande frontone centrale. Con esse contrasta singolarmente il piccolo edificio o sud in stile neo gotico coronato da merlature lanceolote, sul quale si aprono piccole finestre con cornici ogivali. In esso è alloggiata la scala che conduce al primo piano, scola a rampe rettilinee, con gradini di granito rosso e pianerottoli in tarsia mormorea. Gli interni, coperti da pseudo volte a schifo non conservano elementi originari ad eccezione di alcuni pavimenti in ottocentesche piastrelle di ceramica. |
VICENDE COSTRUTTIVE - NOTIZIE STORICO-CRITICHE |
Secondo notizie, avute oralmente dal parroco della borgata e da vecchi abitanti della zona, questo edificio sarebbe stato costruito come casa di villeggiatura per conto del principe di Moleti nei primi anni del secolo XIX. La piccola costruzione neogotica che lo affianca a sud e nella quale à alloggiata lo scala sembra essere stata aggiunta alcuni decenni dopo, molto probabilmente per rendere indipendente l'accesso al primo piano della villa. Comperata contemporaneamente parte dalla famiglia Currenti e parte dalla famiglia La Rocca, villa Moleti è stata ceduta nell'immediato dopoguerra all'Ente "Congregazione della missione", che avendo sede a Napoli ne ha affidato la manutenzione e l'amministrazione alla parrocchia di S. Vincenzo. Quest'ultima è responsabile della distruzione del retrostante spazio a verde che, spianato da uno gettata di cemento e opportunamente attrezzato forma con il contiguo spazio di pertinenza della villa Cuccia un grande campo sportivo. La villa è attualmente divisa in piccoli appartamenti ceduti in locazione. |
SISTEMA URBANO |
strada di borgata |
RAPPORTI AMBIENTALI |
L'edificio neoclassico sorge nella via dei Quartieri che collega la piazza Niscemi alla borgata di S. Lorenzo e sulla quale si aprono i cancelli di villa Spina e della villa Lampedusa, entrambe settecentesche. Separata da un breve spazio cintato e da un piccolo edificio dalla coeva villa Cuccia, la villa Moleti ben si inserisce nella cortina edilizia della vecchia strada della quale rappresenta uno degli elementi caratterizzanti. La presenza di recenti episodi di edilizia religiosa e popolare ha già però compromesso, seppure in parte, l'equilibrio urbanistico della zona. |
ISCRIZIONI - LAPIDI - STEMMI - GRAFFITI: |
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RESTAURI (tipo, carattere, epoca) |
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BIBLIOGRAFIA |
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OSSERVAZIONI |
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ALLEGATI |
ESTRATTO MAPPA CATASTALE |
All. n°1 |
FOTOGRAFIE |
Allegato n. 2 |
Allegato n. 3 |
Allegato n. 4 |
Fondo fotografico |
DISEGNI E RILIEVI |
All. n°5 |
MAPPE |
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DOCUMENTI VARI |
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RELAZIONI TECNICHE |
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RIFERIMENTI ALLE FONTI DOCUMENTARIE |
FOTOGRAFIE |
Archivio fotografico dell'Ente per i Palazzi e le Ville di Sicilia :
AlI. n° 2 : negativo n° 7900535
AlI. n° 3 : negativo n°
AlI. n° 4 : negativo n° |
MAPPE - RILIEVI - STAMPE |
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ARCHIVI |
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RIFERIMENTI ALTRE SCHEDE |
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COMPILATORE DELLA SCHEDA |
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DATA |
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